Il Monastero di Castelletto, o meglio, il priorato cluniacense dei S. S. Pietro e Paolo di Castelletto Cervo (BI) è oggi un luogo presso il quale, in una significativa cornice ambientale, è possibile ammirare le imponenti strutture monumentali appartenute ad una delle più ricche e potenti fondazioni monastiche del medioevo subalpino.
Inserito in un territorio solcato da un'articolata rete viaria sin dal periodo preistorico, il sito su cui nel Medioevo sorge il monastero è interessato da una consistente serie di ritrovamenti, effettuati nel corso del Novecento, grazie ai quali è possibile riconoscere, a ridosso dell'area su cui venne costruito il complesso religioso, una necropoli di epoca romana, con possibili fasi più tarde, di età post-classica. L'istituzione monastica certamente già esisteva nel 1095-1096, quando compare la prima menzione del priorato, ovvero un monastero guidato da un priore, che rispondeva all'abate di Cluny, in Borgogna.
La fondazione è strettamente legata, nelle sue prime fasi, ai conti di Pombia-Biandrate, che a partire dal X secolo estendono il proprio controllo sul comprensorio, attraverso una complessa politica di donazioni di beni e di terre. Tra queste figura quella del 1083, ad opera di Guido di Pombia e a vantaggio dell'abbazia di Cluny: in questo documento per la prima volta compare esplicitamente il nome del centro di Castelletto. Il monastero conosce nel corso del Medioevo un progressivo consolidamento del proprio ruolo territoriale e del proprio patrimonio, che si incrementa in misura cospicua, grazie a donazioni delle aristocrazie locali. Nel contempo, tuttavia, esso è anche coinvolto in una serie di vicende belliche, talora con pesanti conseguenze sugli stessi edifici.
Nei secoli finali del Medioevo il priorato conosce una fase di crisi, che ha come esito l'istituzione della commenda, tra XV e XVI secolo, e, nel 1593, la fine dell'istituzione monastica, con la trasformazione della chiesa in parrocchiale. Il complesso riflette nelle sue strutture le molteplici vicende che ne hanno caratterizzato la storia e si presenta come esito di costruzioni, rimaneggiamenti e progressive aggiunte. Nella chiesa, si distingue ancora con una certa evidenza un'originaria fase medievale. Un campanile quadrangolare, anch'esso medievale, è conservato integralmente in alzato sino alla cella campanaria e si imposta sull'ultima campata della navata laterale Sud.